Medical Revolution è stato pensato per la prima volta nel marzo del 2015, il pensiero di allora non era neanche la brutta copia di ciò che è oggi e di ciò che rappresenta per noi e per i professionisti che lo utilizzano.
Il motivo per cui è nato è da ricercarsi in un problema molto sentito in questo settore, nelle difficoltà in cui si trovavano sia paziente e sia professionista durante un percorso riabilitativo, ognuno di essi per motivi diversi, il professionista nella gestione del paziente e il paziente nelle difficoltà di approccio, nella diffidenza, nelle lamentele continue.
Questo problema ci piaceva definirlo una corsa ad ostacoli…dove spesso sia professionista e sia paziente rimanevano insoddisfatti.
La corsa ad ostacoli la volevamo far diventare una passeggiata di salute.
L’intuizione della prima versione di MedRevo fu di Speranza, che in clinica si occupava di gestire l’accoglienza, quindi il primo approccio con i pazienti e anche l’ultimo, quello dedicato ai pagamenti e alle lamentele del paziente. Lei conosceva alla perfezione tutte le dinamiche e le difficoltà che si incontrano in questo settore e ci suggerì di creare un qualcosa in cui il paziente potesse essere meglio informato riguardo la sua problematica.
Sapevamo benissimo che Il paziente quando vive una condizione di dolore, è diffidente e vulnerabile , altera tutte le sue percezioni e il suo modo di approcciare a tante situazioni, ma soprattutto a quello che dovrebbe essere il suo percorso terapeutico corretto ed ideale, si fa influenzare facilmente da fattori esterni, fa un uso spropositato ed un pericoloso abuso di dott. Google e tante altre piccole azioni che chi vive quotidianamente questo settore conosce alla perfezione.
Dall’altro lato il professionista, deve combattere quotidianamente con le difficoltà che spesso crea il paziente, il cui suo unico obiettivo è quello di guarire, senza se e senza ma, non tenendo conto del fatto che i risultati terapeutici migliori si ottengono quando c’è collaborazione, cooperazione e unione d’intenti.
Questa era la corsa ad ostacoli e Medical Revolution sarebbe dovuta diventare la passeggiata di salute
E da questi ben chiari presupposti si è cercato di pensare ad un qualcosa che potesse essere il filo conduttore tra questi aspetti e che permettesse al professionista di svolgere il suo lavoro nel miglior modo possibile, ed al paziente di poter approcciare alla terapia nella giusta maniera, al fine di ottenere il miglior risultato terapeutico possibile.
Nel 2015 era solo una idea, che oggi è diventata realtà e che fortunatamente ci ha dato ragione. È stato un percorso durissimo, fatto di tanti sacrifici, nottate di lavoro, di riunioni, di discussioni, di vedute diverse, domeniche private alla famiglia pur di portare avanti questo progetto, sono tantissime le volte in cui abbiamo pensato di mollare, i costi da sostenere che salivano in maniera vertiginosa, problemi tecnici, di programmazione, potremo star qui ore e ore a descrivere tutti gli intoppi e gli imprevisti di questo progetto, che oltretutto doveva inizialmente scorrere parallelamente al nostro lavoro, che era un altro e che sicuramente al momento non potevamo mollare del tutto per dedicarci a quello che era solo un progetto ambizioso ma che non si era mai confrontato con chi detta le regole, ovvero il mercato.
Oggi siamo molto felici di aver creato un sistema semplice, compatto e tecnologico che rispetti in pieno le aspettative che avevamo riguardo questo fantastico progetto.
Dal 2015 ad oggi sono cambiati tanti aspetti, l’obiettivo è sempre rimasto lo stesso, ma affinchè lo potessimo raggiungere nel pieno del risultato, ci sono stati stravolgimenti che non erano stati neanche minimamente pensati, sono cambiate tante persone, è cambiato tutto.